"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Tricholoma equestre  ( L. ) P. Kumm.   1871
foto studio
reazione KOH
reaziona al Nitrato d argento
Cappello/Carpoforo: Basidioma di medio grande dimensione , corposo carnoso , il cui pileo si mostra non molto regolare , presto appianato con la superfice ondulata ed il bordo sovente lobato e talvolta sfrangiato . La cuticola risulta umida e liscia , adornata da leggere fibrille più visibili verso la corona periferica e da piccole squame risultato della lacerazione cuticolare . Le colorazioni sono lievemente variabili e si attestano sul giallo verdastro concedendo un imbrunimento più marcato verso il disco centrale . Nelle variabili intraspecifiche si notano popolazioni di individui il cui colore risulta tendente al verde sfumato di arancio-brunastro
Imenoforo: Costituito da lamelle mediamente fitte , smarginate uncinate sullo stipite . Il tagliente non ha un profilo costante lo si può vedere liscio o lievemente ondulato a eroso specialmente negli individui adulti . Colorato di giallo , anche qui si notano varie tonalità giallo , si passa dal giallo paglierino al giallo oro .
Stipite: Importante , irregolarmente cilindrico , mai esile , tozzo , spesso da clavato verso il basso a ventricoso . Bianco , bianco sporco , talvolta sfumato di giallastro , senza apparente ornamentazione , dalla superfice lievemente corrugata , rastremato verso l'alto
Carne: Bianca soda e fibrosa , immutabile all'aria , dall'odore lieve farinoso e dal sapore gradevole mite . Talvolta si nota del giallo verso la costolatura dello stipite .
Ambiente: Dopo un lungo periodo in cui lo si riteneva ubiquitario attualmente lo si ritiene preferire le conifere quali il Pinus di ambienti montani ( Bacino Mediterraneo ) e di Pini di boschi freschi Nord europei .
Microscopia: L'imenio non mostra elementi diversi da basidi e basidioli , eccezion fatta per alcune molto saltuarie cellule marginali piccole cilindriche attenuate verso l'alto . Le spore sono lisce , tendenzialmente ovoidi con l'apicolo decentrato e questo è quanto riporta la monografia di Christensen , dalle max misure 9.5x6 . Le spore prodotte dalla raccolta di questa scheda si sono mostrate piuttosto cilindriche e a ogiva dalle max misure 6.5x5 . Non riscontrati giunti a fibbia .
reazione al Solfato ferroso
Commestibilità: Potenzialmente mortale .
Note: Nella sez. Equestria si annovera il T. frondosae , è una versione dell'equestre di latifoglia di boschi freschi e umidi quali Pioppete e Faggete , risulta con colorazioni più scure e verdastre . T. joachimii , differisce per presentare le lamelle bianche o tuttalpiù con il tagliente giallastro , per presentare delle decorazioni sullo stipite a forma di piccole scagliette ( Conifere Pini e Abetaie ) . T. chrysophyllum ( ITS molto distante da quello dell'equestre , verificato sul secco dell'holotypus ) differisce per habitat Querce sempre verdi + pinus halepensis , molto decorato sul pileo e sullo stipite e lamelle giallo oro . Vi è anche una entità molto vicina al chrysophyllum che alberga nelle latifoglie dei querceti di ambito mediterraneo in presenza di sempreverdi e caducifoglia , entità borderline da alcuni genetisti ritenuta indipendente e da altri no , sarebbe ( uso il condizionale ) Tricholoma etruriae , un equestre dai toni prevalenti verdastri non di conifera .
Indagini Molecolari: In Italia il T. equestre non è così diffuso per come lo si vorrebbe far credere , sicuramente travisato per T. frondosae e T.chrysophyllum , molto più frequenti . In Gen Bank vi sono molte sequenze (ITS) depositate con il nome di Tricholoma equestre , se si costruisce un albero filogenetico possiamo verificare che le sequenze si allineano in almeno 4 cladi diversi , senza considerare i travisamenti in altre specie , questo ci fa indurre che all'interno di ciò che consideriamo equestre vi possano esserci , o meno , entità diverse . Probabile influenze ecologiche che l' ITS considera come mutazioni .
spore
Reazioni Macrochimiche: KOH cuticola = solo nelle parti imbrunite rosso scuro , nelle parti verdi nullo / KOH stroma = nullo / Nitrato d' argento stroma = grigio-rosa / Solfato ferroso superfice stipite = rosa
News: Scheda N° 2081 . Il Tricholoma equestre sembra essere la prima entità vivente ad essere descritta al quale vi è stato posto il binomio , quindi il primo nome dell'equestre ( basiniomo ) è Agaricus equestris ed è stato dato da Linneo nel 1753 tracciando la linea guida per apporre una valenza scientifica alla sistematica fino ai giorni d'oggi . Nel tempo ha subito una variazione di genere ( ricombinamento ) nel genere Tricholoma .
Autore Scheda: Raumi Marco    Autore Foto: Raumi Marco

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.