Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. (Lao Tzu)

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Alberi e Arbusti

Robinia pseudoacacia  L.  1753 ( Acacia, Cascia )
Famiglia: Fabaceae
Chioma: Pianta alta fino a 25 metri con morfologia arborea o arbustiva; spesso presenta polloni sia dal colletto sia dalle radici.
Fusto: Corteccia di colore marrone chiaro molto rugosa, liscia sui fusti e sui rami giovani che hanno spine lunghe e solide.
Foglie: Foglie imparipennate con 11-21 foglioline ovate con orlo liscio e apice esile. Aperte di giorno mentre la notte tendono a sovrapporsi.
Fiore: I fiori, ermafroditi, di colore bianco o crema sono riuniti in grappoli pendenti ed emanano un profumo molto gradevole. Sono formati da un calice vellutato verde chiaro che sorregge la corolla di forma papilionacea.
Frutti: Baccelli, prima verdi poi marroni a maturazione, contenenti da 3 a 10 semi scuri e tondeggianti.
Habitat: La Robinia pseudoacacia è una pianta originaria dell'America del Nord (Appalachi) e naturalizzata in altri continenti tra cui l'Europa. Pianta esotica molto diffusa nei nostri boschi e in tutti i terreni abbandonati ma anche lungo le strade e nelle corti dei fabbricati rurali. Purtroppo la sua alta adattabilità ai nostri terreni e la velocità con la quale si riproduce porta ad un impoverimento della nostra flora autoctona rimpiazzandola talvolta in maniera consistente, tanto da creare un “problema robinia” (RIF: La robinia in Toscana: La gestione dei popolamenti, l’impiego in impianti specializzati, il controllo della diffusione).
Frutti tipici delle leguminose
I famosi fiori d'acacia
Foglie
Note: Esistono molte varietà di questa specie che decorano strade e giardini ed è coltivata per il suo legno che risulta praticamente "imputrescente" . La Robinia risulta essere una albero apprezzato dagli apicoltori poichè consente la produzione di una varietà di miele molto famoso ed apprezzato. I fiori invece possono essere usati in cucina, per aromatizzare frittelle, sia dolci che salate, profumare insalate o arricchire dolci. Ma ATTENZIONE! Il resto della pianta risulta tossico!
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
LE SPECIE VEGETALI RIPORTATE NELLE PRESENTI SCHEDE SONO STATE RACCOLTE E DETERMINATE DALL’AUTORE DELLA SCHEDA QUALE PERSONA DI ESPERIENZA E CONOSCENZA DELLA SPECIE VEGETALE TRATTATA. LE STESSE SCHEDE VENGONO PUBBLICATE AI FINI DIVULGATIVI. IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DELLE SPECIE VEGETALI SENZA DETERMINAZIONE CERTA DEI LORO RACCOLTI O IN MERITO AL LORO UTILIZZO MEDICINALE O TERAPEUTICO.
COMUNICATECI EVENTUALI VOSTRE SEGNALAZIONI SCRIVENDOCI ALL’INDIRIZZO
comitato.scientifico@gruppomicologicocecinese.it