"Star bene con le Erbe"
Chi si prende cura della natura, vive con se stesso!

Sezione Botanica - Erbe
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Erbe

Paris quadrifolia  L.  1753 ( Uva di volpe, Erba crociola )
Famiglia: Melanthiaceae
Radici: Secondarie da rizoma che si presenta orizzontale e strisciante di colore biancastro.
Fusto: Eretto, cilindrico e glabro.
Foglie: La pianta normalmente ha solo 4 grandi foglie, da cui il nome della specie, anche se in realtà, talvolta, si possono presentare in numero di 3 o 5. Queste sono portate alla sommità del fusto e disposte a croce. Si presentano sessili, glabre, con lamina ovale-acuta.
Fiore: Un unico fiore attinomorfo, peduncolato, si trova al centro del verticillo fogliare. E' composto, solitamente, da 8 tepali verdi; 4 di forma ovata-lanceolata e 4 alternati, di forma lineare acuta. Gli stami, acuti, giallo-verdi sono 8. Al centro si presenta l'ovario supero a 4 logge con 4 stili filiformi.
Frutti: Bacca nera-bluastra, lucida contenente numerosi semi. Matura ad Agosto.
Habitat: Di diffusione euroasiatica, in Italia è presente ovunque tranne che in Sicilia e Puglia. E' una pianta che possiamo sporadicamente trovare anche a basse quote, in collina, ma perlopiù predilige ambienti montani, spesso in boschi di faggio, ombreggiati e umidi, su terreno calcareo.
Commestibilità: Velenoso
Particolare del fiore
4 Foglie tipicamente a croce
Frutto in fase di maturazione
Note: E' l'unica specie Europea del suo genere ed è una pianta tossica, specialmente le sue bacche, che risultano potenzialmente mortali. Queste sono ricche di saponine, che causano forti irritazione intestinali se ingerite. Nella medicina popolare era comunque usata, in maniera attenta, per le sue proprietà purgative, emetiche, narcotiche e antispasmodiche. I medici rinascimentali addirittura la usavano come antidoto contro altri veleni. Oggi sconsigliamo completamente di usarla per tali scopi. A livello ecologico invece è un ottimo indicatore della qualità del bosco, in quanto cresce in boschi maturi e rigogliosi. Anche se non è iscritta in Toscana nella lista delle piante protette, è comunque una pianta non sempre diffusa.
Autore Scheda: Cucchiara Cristian   Autore Foto: Arianna Martolini

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
LE SPECIE VEGETALI RIPORTATE NELLE PRESENTI SCHEDE SONO STATE RACCOLTE E DETERMINATE DALL’AUTORE DELLA SCHEDA QUALE PERSONA DI ESPERIENZA E CONOSCENZA DELLA SPECIE VEGETALE TRATTATA. LE STESSE SCHEDE VENGONO PUBBLICATE AI FINI DIVULGATIVI. IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DELLE SPECIE VEGETALI SENZA DETERMINAZIONE CERTA DEI LORO RACCOLTI O IN MERITO AL LORO UTILIZZO MEDICINALE O TERAPEUTICO.
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