"Star bene con le Erbe"
Chi si prende cura della natura, vive con se stesso!

Sezione Botanica - Erbe
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Erbe

Eryngium maritimum  L.  1753 ( Calcatrèppola marina, eringio marino )
Famiglia: Apiaceae
Radici: Secondarie da rizoma, molto lunghe, a fittone.
Fusto: Legnoso, ramificato in alto, di un colore verde glauco, ascendente.
Foglie: Coriacee, plurilobate con margine spinoso, di colore verde-grigio, con nervature evidenti.
Fiore: Infiorescenza ad ombrella, molto compatta, che cresce all'apice del fusto e all'ascella delle foglie. I fiori, molto piccoli, sono ermafroditi di colore blu ametista, molto profumati, protetti da brattee spinose.
Frutti: Achenio ovoidale provvisto di uncini superficiali per la disseminazione.
Habitat: Pianta con diffusione mediterranea ed atlantica, principalmente pioniera delle dune e delle spiagge sabbiose. Anche se non è una pianta rara, l'antropizzazione delle coste e la scomparsa delle dune "naturali" fa si che il suo areale di crescita stia velocemente scomparendo.
Commestibilità: Commestibile
Pianta in habitat tipico
Particolare dei fiori
Foglie spinose
Note: E' una delle piante pioniere delle dune ed importantissima per la vita della duna stessa perchè riesce a bloccare il movimento della sabbia contribuendo alla stabilizzazione delle dune ed agevolando quindi, lo sviluppo di altre piante colonizzatrici. Grazie all'apparato radicale molto lungo, può resistere ai forti venti di mare e può raggiungere la poca acqua a disposizione sotto la sabbia. La cerosità delle foglie, poi, fa si che questa non venga dispersa. Nella tradizione popolare, questa pianta, veniva usata per le sue proprietà afrodisiache, diuretiche, espettoranti e toniche. Le foglie giovani, ancora morbide, possono essere consumate cotte e le radici dolciastre gustate crude. Queste in passato, come citato anche da alcuni versi di Shakespeare, venivano candite e vendute come dolci afrodisiaci. Ricordiamo inoltre che questa pianta può crescere in simbiosi con Plerotus Eryngii (cardoncello) essendo uno degli Eryngium
Autore Scheda: Cucchiara Cristian   Autore Foto: Cucchiara Cristian

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
LE SPECIE VEGETALI RIPORTATE NELLE PRESENTI SCHEDE SONO STATE RACCOLTE E DETERMINATE DALL’AUTORE DELLA SCHEDA QUALE PERSONA DI ESPERIENZA E CONOSCENZA DELLA SPECIE VEGETALE TRATTATA. LE STESSE SCHEDE VENGONO PUBBLICATE AI FINI DIVULGATIVI. IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DELLE SPECIE VEGETALI SENZA DETERMINAZIONE CERTA DEI LORO RACCOLTI O IN MERITO AL LORO UTILIZZO MEDICINALE O TERAPEUTICO.
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