"Star bene con le Erbe"
Chi si prende cura della natura, vive con se stesso!

Sezione Botanica - Erbe
Gruppo Lavoro: Arianna MARTOLINI - Cristian CUCCHIARA - Andrea CRISTIANO

Sezione Botanica - Erbe

Portulaca oleracea  L.  1753 ( Portulaca, porcellana )
Famiglia: Portulacaceae
Radici: A fittone.
Fusto: Fusto succulento, carnoso, di colore rossiccio, ramificato fin dalla base, con portamento perlopiù strisciante.
Foglie: Carnose, spesse, obovate o oblunge, di colore verde, alterne e subsessili.
Fiore: Piccoli fiori, poco appariscenti, di colore giallo, talvolta raggruppati alle sommità dei rami, con 5 petali, che si aprono per poche ore quando c'è il sole.
Frutti: Capsula ovoidale che contiene numerosi piccoli semi neri, lucenti; è stato stimato che possono essere vitali anche dopo 20 anni.
Habitat: Pianta originaria dell'Asia meridionale è oggi diffusa ovunque nel mondo. In Italia è un infestante molto comune ed essendo pianta nitrofila spesso la ritroviamo negli orti e nei giardini, su suoli perlopiù argillosi, in zone ruderali ma anche in zone antropizzate come marciapiedi e aiuole.
Commestibilità: Commestibile
Frutti aperti (si vedono i semi neri)
Fusto e foglie striscianti
Pianta tappezzante un marciapiede
Note: E' una di quelle piante "odiate" dai curatori dei giardini o degli orti in quanto pianta infestante che agli inizi della stagione estiva fa capolino tra le altre piante, talvolta anche nei vasi, in maniera copiosa. E' però una pianta che meriterebbe rispetto non solo per le sue qualità organolettiche, ma anche perchè è uno dei pochissimi vegetali che contiene una discreta quantità di Omega-3 utili per ridurre il colesterolo LDL e i trigliceridi. Ha inoltre proprietà rinfrescanti, antiscorbutiche (vitamina C), depurative, vermifughe, febbrifughe, diuretiche e toniche. In cucina possiamo utilizzarla cruda nelle insalate o per arricchire la famosa "panzanella" toscana, ma anche cotta, ripassata in padella o in umido, in frittate o minestre. Il suo sapore acidulo ed erbaceo è perfetto per molte ricette tradizionali regionali. Non a caso è coltivata da tempo immemore ed ancora oggi, in Francia, viene commercializzata come altri ortaggi. E' una pianta che però tende ad assumere metalli pesanti e bisognerebbe quindi stare attenti a dove la raccogliamo e alla quantità da consumare.
Autore Scheda: Cucchiara Cristian   Autore Foto: Cucchiara Cristian

NOTA BENE E RACCOMANDAZIONI
LE SPECIE VEGETALI RIPORTATE NELLE PRESENTI SCHEDE SONO STATE RACCOLTE E DETERMINATE DALL’AUTORE DELLA SCHEDA QUALE PERSONA DI ESPERIENZA E CONOSCENZA DELLA SPECIE VEGETALE TRATTATA. LE STESSE SCHEDE VENGONO PUBBLICATE AI FINI DIVULGATIVI. IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DELLE SPECIE VEGETALI SENZA DETERMINAZIONE CERTA DEI LORO RACCOLTI O IN MERITO AL LORO UTILIZZO MEDICINALE O TERAPEUTICO.
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