"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Pholiota gallica   Holec & M. Molarik   2014
foto studio
cheilocistidi
spore
Cappello/Carpoforo: Basidioma di medio piccola dimensione a crescita gregaria , molto elastico e tenace il cui pileo risulta regolare , semi convesso poi appianato con il bordo involuto . La cuticola è umida e liscia , di colore rosso-arancio , moderatamente fibrillosa .
Imenoforo: Costiruito da lamelle mediamente fitte elastiche tenaci , adnate allo stipite con il tagliente regolare , dal colore iniziale biancastro , poi a maturazione avvenuta di colore brunastro .
Stipite: Cilindrico , non lungo , consistente , di forma regolare , la superfice risulta adornata da squamette dovute alla sua lacerazione di colore crema ocra ma presto imbrunenti .
Carne: Bianca nel pileo , , cava nel mezzo dello stipite di colore bianco sfumato di rosa , più acceso verso la base . Linea di (B) = grigio-rosata . Odore poco percettibile sapore mite .
Ambiente: Su terreno dove in precedenza vi è stato il fuoco che può aver bruciato residui legnosi , apparentemente terricola , l'areale si distingue mediterraneo in presenza delle sue tipiche essenze arboree .
Microscopia: Spore lisce , cilindriche , apicolo quando visibile decentrato , poco percettibile il poro germinativo , dalle max misure 7.5x4 / 8x4.7 . Cistidi imeniali simili fra cheilo e pleuro , la forma assume disegno diverso rispetto al livello della loro maturazione , il cistidio completamente sviluppato presenta un peduncolo lungo e largo alla base , nella parte mediana si allarga in maniera ventricosa e termina il alto con una proboscide ad apice rastremato . la maggioranza dei cistidi esaminati mostrano una calza di muco incrostata avvolgente la parte apicale nei cistidi non sviluppati come una cuffia e invece come un collare centrale nei cistidi sviluppati . Non vi è la presenza di caulo cistidi e non si sono registrati chrysocistidi , in altri termini si sono osservati rari cistidi con contenuto ocra ma non giallo oro .
pleurocistidi
pleurocistidi
pleurocistidi
Commestibilità: No
Note: Simile per aspetto esteriore è la Pholiota carbonaria , della quale però le varie citazioni non menzionano la presenza di cistidi imeniali con incrostazioni oleose ed invece citano la presenza di caulocistidi non presenti nella P. gallica . Quindi anche l'ambiente non risulterebbe diverso ma piuttosto su residui legnosi bruciati di conifere non mediterranee .
Indagini Molecolari: La Pholiota highlandenis ( la cui descrizione originale e riconducibili a raccolte del continente Nord Americano ) a nostra veduta è da supporre come sinonima di Pholiota carbonaria .
pleurocistidi
Reazioni Macrochimiche: KOH cuticola = arancio / KOH stroma = giallo oro / KOH superfice dello stipite = giallo oro / Solfato ferroso superfice dello stipite = verde / Fenolo 2% superfice dello stipite = rosa fuxia .
reazione KOH
reazione al Fenolo 2%
reazione al Solfato ferroso
News: Scheda N° 1643
Autore Scheda: Raumi Marco    Autore Foto: Raumi Marco

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.