"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Lactarius luteolus   Peck   1896
foto in ambiente
foto in ambiente
Cappello/Carpoforo: Lactarius dalle medie dimensioni , il cui pileo si mostra regolare , appianato con il bordo involuto . Cuticola umida ma ruvida al tatto , senza particolari ornamentazioni , bianca-ocra , dove lacerata si tinge di viola brunastro .
Imenoforo: Lamelle non fitte , adnate allo stipite dal colore crema imbrunente con la maturazione , Il lattice sieroso biancastro e copioso nella sua formazione , se seccato sulle lamelle assume un colore bruno scuro violaceo .
Stipite: Cilindrico , doso , dalla superfice liscia , biancastra , anch'essa virante al bruno-violaceo se contusa o manipolata .
Carne: Bianca la taglio , se esposta all'aria vira lentamente al bruno viola . Sapore mite , odore tipico di aringa affumicata .
Ambiente: Diffuso in tardo autunno nelle Leccete costiere .
Microscopia: Non eseguita
Commestibilità: No
Note: A livello nomenclaturale l'epiteto luteolus è riferito alla pubblicazione del Peck di fruttificazioni americane , La signora Vellinga ha appurato che a livello molecolare le raccolte europee avevano un ITS con percentuali di similitudine abbastanza diverse da supporre l'esistenza due specie distinte , da qui l'esigenza di dare l'epiteto nuovo alle raccolte europee , chiamandole Lactarius brunneoviolascens Bon 1971 . Il bon descrive un lactarius del tutto simile al luteolus ma chiamandolo brunneoviolascens . Ma la storia non è finita .
Indagini Molecolari: Secondo l'interpretazione della sistematica filogenetica il luteolus americano e il brunneoviolascens europeo devono essere ricombinati nel genere Lactifluus .
Reazioni Macrochimiche: Non testate
News: Scheda N° 1776
Autore Scheda: Raumi Marco    Autore Foto: Raumi Marco

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.