"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Coprinus comatus  (O.F. Müll.) Pers.  1797
Bordo cappello giovane e gambo
Giovani esemplari
Annerimento cappello sezionato
Cappello/Carpoforo: Prima a forma di ghianda allungata avvolgente il gambo con cuticola bianca e sericea, frammentata in squame filamentose da biancastre a bruno-chiaro su fondo bianco, con disco centrale ocra; poi conico-campanulato a maturazione con margine lacerato ed arrotolato verso l'alto e bordo liquefatto, percolante.
Imenoforo: Lamelle libere al gambo, sottili, molto fitte, appressate, ineguali, prima bianche poi lievemente rosa e infine viola-nerastre diventando deliquescenti a partire dalla parte bassa dell'orlo.
Stipite: Alto fino a 20 cm x 2,0 cm di spessore, bianco-sericeo, poi rosa grigiastro o brunastro, liscio, cavo, cilindrico, ingrossato alla base, radicante, ornato da sottili fibrille concolori. Anello mobile, membranoso, esile e fugace, talvolta nerastro a maturità per le spore ivi cadute.
Carne: Bianca, tenera nel cappello e presto fibrosa nel gambo con odore e sapore gradevole.
Ambiente: Nasce dalla primavera all'autunno solitamente in gruppo anche di numerosi esemplari nei terreni umidi, nei prati, nei giardini, ai bordi del bosco ricchi di residui di legno e/o erba in decomposizione.
Microscopia: Basidi tetrasporici, 30-40 x 10-12 µm. Cheilocistidi 40-110 x 15-40 µm, ellissoidali/ovoidali, oblunghi, utriformi o subcilindrici. Sporata in massa: nerastra o bruno-nerastra. Spore 10-15 × 6-8 µm, ellittiche/ovoidali, bruno-nerastre con poro germinativo centrale.
Commestibilità: Commestibile da cotto e giovani esemplari con carne bianca.
Note: Commestibile dal sapore delicato da raccogliere solo se la carne è bianca e da consumarsi appena colto perché diventa annerente innescandosi il processo di liquefazione specialmente se raccolto con il gambo. Con il suo consumo si sconsiglia l'assunzione di alcol in quanto contiente una modica quantità di Coprina, micotossina che provoca la cosiddetta “sindrome coprinica” con sensazione di malessere (sudorazione elevata, accaloramento, agitazione...). Il Coprinus comatus viene anche coltivato: il suo consumo viene consigliato ai diabetici per il suo effetto antidiabetico poichè contiene il vanadio, minerale che ha un chiaro effetto ipoglicemizzante attivando le cellule beta del pancreas.
Indagini Molecolari: Non effettuate
Esemplari in ambiente con sezione
Reazioni Macrochimiche: Non effettuate
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.