"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Crepidotus mollis  (Schaeff. : Fr.) Staude  1857
Caratteristica forma a ventaglio
Gambo poco evidente e ricoperto da peluria
Striature al margine
Cappello/Carpoforo: Carpoforo a mensola, quasi sessile, con forma da semicircolare a forma di ventaglio, conchiglia o rene, con cuticola gommosa, che si stacca facilmente dal resto del carpoforo e che tirandola si può allungare fino al doppio della lunghezza del fungo senza strapparsi, igrofana, bianco-giallastra, ocra a maturità, con striature verso il margine del cappello, regolare.
Imenoforo: Lamelle gelatinose, disposte a ventaglio congiungendosi alla base, mediamente fitte, frastagliate, intervallate da numerose lamellule, bianche-crema poi marroni a maturità.
Stipite: Piccolo, poco evidente, laterale, spesso ricoperto da peluria.
Carne: Elastica, gelatinosa, molle e biancastra con odore e sapore non significativi.
Ambiente: Gli esemplari presi in considerazione sono stati ritrovati su un pezzo di tronco morto in bosco di latifoglie, in località Giardino, Riparbella -PI-.
Microscopia: Spore amigdaliformi o ellittiche, con elementi oleosi che a volte formano una guttula, ocra-brune in massa. Basidi tetrasporici. Cheilocistidi cilindrici con apice allargato, flessuosi e settati, talvolta divercolati. GAF assenti.
Basidi e basidioli
Spore
Alcune spore presentano una guttula
Commestibilità: No
Note: Specie abbastanza comune ritrovata in vari ambienti in tutto il periodo dell'anno con tempo umido. L'impronta sporale marrone e la cuticola elastica e "molle" facilita sul campo la determinazione. Una curiosità storica: Il fungo ha acquisito il suo nome nel 1762, quando Jacob Christian Schaeffer descrisse questo fungo come Agaricus mollis (all'epoca tutti i funghi erano determinati come Agaricus). Fu il micologo tedesco Friedrich Staude (morto nel 1861) che, nel 1857, trasferì questa specie al suo presente genere, creando il nome scientifico ancora accettato di Crepidotus mollis
Indagini Molecolari:
Vista d'insieme in ambiente
Reazioni Macrochimiche:
Imenoforo
Cappello igrofano
Alcuni esemplari
News:
Autore Scheda: Cristian Cucchiara   Autore Foto: Cristian Cucchiara

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.