"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Macrolepiota procera  (Scop.) Singer  1948
Imenoforo a lamelle con anello doppio
Zebratura del gambo
Bulbo alla base del gambo
Cappello/Carpoforo: Diametro anche fino a 40 cm; ovoidale poi convesso ed infine piano con umbone liscio centrale. Superficie biancastra o nocciola, sfrangiata all'orlo e coperta di scaglie brunastre concentriche più fitte al centro e sempre più diradate verso il margine.
Imenoforo: Lamelle fitte, alte, ventricose, libere al gambo, bianche o con sfumature rosee, poi giallastre e brune al tocco o con l'invecchiamento.
Stipite: Alto fino a 50 cm, slanciato, cilindrico, duro, fibroso, farcito poi cavo, con evidente bulbo basale, biancastro o crema con zebrature brune, più o meno liscio sopra all'anello. Anello ampio, doppio, scorrevole sul gambo con orlo lacerato, bianco sopra e brunastro sotto.
Carne: Soffice e tenera al cappello e fibrosa al gambo, bianca con leggero viraggio al rosa al taglio. Odore tenue fungino e buon sapore di nocciola.
Ambiente: Cresce dalla primavera all'autunno nelle radure assolate dei boschi di latifoglie e conifere o nei prati e pascoli marginali.
Microscopia: Cheilocistidi 40 x 12 µm, clavati o cilindrici. Spore 15-20 × 9-15 µm, ellittiche, bianche, lisce, metacromatiche con vistoso poro germinativo.
Esemplari in ambiente
Esemplare in ambiente
Esemplari in ambiente
Commestibilità: Commestibile ben cotto
Note: M. procera è tossico da crudo e quindi per essere consumato deve essere ben cotto. Il gambi essiccato e tritato è commestibile rilasciando lo stesso sapore ed odore della carne del cappello. Chlorophyllum rhacodes, tipica delle zone montane, ha scaglie più ampie e profonde, gambo privo di zebrature e carne che arrossa velocemente al taglio così come per Chlorophyllum brunneum tipico delle zone meditterane.M. escoriata presenta una tipica lacerazione della pellicola al margine del cappello e gambo privo di decorazioni ma pruinoso feltrato ed appena sfumato, M. konradii ha cuticola tipicamente lacerata a forma di stella e M. mastoidea dal classico cappello che ricorda una mammella con umbone aguzzo ha squame molto fitte e lieve decorazione screziata sul gambo. Per determinate la specie si deve fare riferimento al fungo adulto e quindi con cappello completamente aperto e gambo sviluppato evitando di raccolgiere esemplari non adulti che posso essere scambiati non altre specie fungine (come per esempio le tossiche Lepiota)nate con dimensioni maggiori dal solito.
Indagini Molecolari: Non effettuate.
Reazioni Macrochimiche: Non effetuate.
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.