"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi

Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Neoboletus praestigiator ( R. Schulz ) Svetash , Gelardi , Simonini & Vizzini 2016

foto in ambiente

foto ambiente

Cappello/Carpoforo: Boleto di medio grande dimensione , dall'aspetto prestigioso , il pileo risulta carnoso a lungo compatto , più o meno regolare , la cuticola risulta asciutta vellutata ed il colore , in condizioni ambientali non secche , si mostra di colore bruno scuro , in condizioni ambientali più asciutte le colorazioni si attenuano fino a diventare quasi grigiastre . Annerisce la dove viene manipolato .

Imenoforo: Costituito da tuboli , la superfice poroide è rossa , raramente più aranciata . Anche la superfice poroide si macchia di bluastro se manipolata .

Stipite: Cilindrico , allargato alla base , a volte ventricoso , pieno , robusto , adornato da una punteggiatura rossa , su sfondo giallastro , che lo ricopre per buona parte . La punteggiature può risultare sia in rilievo che solo a disegno . Annerimenti nelle zone manipolate .

Carne: Gialla , ma virante al blu intenso appena esposta all'aria . Occasionalmente può presentare una piccola lingua rossa all'estremità basale dello stipite . Odore non definibile ma gradevole .

Ambiente: Sovente viene attribuito alle Abetaie ( Abete bianco e rosso ) , ma , credo , personalmente di averlo raccolto anche sotto castagno e faggio la cui determinazione la lascio con riserva nelle latifoglie . Il suo cugino si chiama Neoboletus xanthopus ed è attribuibile ai boschi di latifoglia di climi più caldi , tipo querceti , normalmente si presenta con uno stipite poco decorato quasi interamente giallo ed il cappello spesso è colorato di bruno-nocciola .

Microscopia: In questa scheda non viene proposta .

foto in ambiente

reazione Sulfovanillina.

Commestibilità: dopo cottura

Note: Seguendo le informazioni che vengono fornite tramite l'indagine dei responsi filo genetici , quello che un tempo veniva interpretato come Boletus erythropus ha posto il suo FASTA in un clade lontano dal Genere Boltus , quindi è stato necessario creare un altro Genere dove inserire questa entità fungina ed è stato chiamato genere Neoboletus . Nel genere Neoboletus si annoverano lo xanthopus=luridiformis e il Neoboletus erythropus , fermo restando che l'epiteto erythropus non risulta disponibile per questo Genere per questioni di regole tassonomiche redatte dal Codice di Nomenclatura Internazionale Botanica . Se colui che legge questa scheda ha scelto di seguire la sistematica classica il nome corretto dovrebbe essere preso in considerazione è di Boletus praestigiator ( Persoon ) ed l'eventuale ricombinatore .

Indagini Molecolari: Non è disponibile l'epiteto erythropus per usarlo al posto di praestigiator , perché il Boletus erythropus ( Persoon ) e stato neotipificato con la foto-icona di un boleto che raffigura il Suillellus queletii , questo è dovuto dal fatto che il Persoon nella sua icona e diagnosi originale descrittiva propone una entità fungina identica a quella che poi Schulzer descrive nel 1885 come Boletus queletii . Da qui rimane in sospeso il binomio Boletus queletii Schulzer 1885 sul quale si potrebbe usufruire della conservazione del nome per regolarizzarlo .

foto in ambiente

Reazioni Macrochimiche: KOH cutis = rosso-sangue / KOH stroma = rosso-arancio / KOH superfice poroide = giallo-oro / Solfovanillina stroma = giallo .

reazione KOH

News: Scheda N° 295

Autore Scheda: Raumi Marco Autore Foto: Raumi Marco

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.