"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Cortinarius xerophilus  Rob. Henry & Contu  1986
foto in ambiente
foto in ambiente
foto dello stroma
Cappello/Carpoforo: Sporoforo di medio piccole dimensioni costituito da un pileo emisferico , regolare , appiattito a maturazione pur mantenendo l'orlo ricurvo in basso ( aspetto tipico dei cortinari del gruppo degli Anomali ) , superficie liscia , umida , adornata da fibrille innate concolori . Nei giovani esemplari la colorazione si manifesta bruno/aranciata nella zona discale mentre nella corona periferica di azzurro pallido , evolvendo a maturazione con una colorazione uniforme al bruno/arancio .
Imenoforo: costituito da lamelle mediamente fitte , eccedente negli esemplari maturi , il tagliente risulta eroso ed eteromorfo , l'attaccatura al gambo è adnata smarginata . Il colore nei giovani esemplari è violetto chiaro per poi passare presto al bruno/ruggine .
Stipite: Cilindrico , normalmente più lungo rispetto al diametro del pileo , farcito , ingrossato alla base , quasi clavato , dal colore azzurrino ma non costante nel tempo , presto , questa colorazione , rimane solo all'apice del gambo , mentre la parte restante si decolora al biancastro . Le colorazioni descritte non sono sempre presenti in tutti gli esemplari osservati , spesso li troviamo totalmente decolorati , mettendo così in difficoltà il riconoscimento al primo approccio .
Carne: Biancastra al pileo e alla base del gambo , azzurra nella parte alta mediana dello stipite . Anche per lo stroma la colorazione descritta può esprimere un carattere incostante e non di rado si osservano esemplari con la carne totalmente biancastra . L'odore è un altro fattore incostante , quando si percepisce si può associare ad una componente rafanoide/erbacea , il sapore è decisamente rafanoide , mite . La linea "B" risulta di colore grigio/verdastra .
Ambiente: Anche per questo cortinario l'associazione al cisto è essenziale , la raccolte da me effettuate sono state fatte alla cisteta di Roselle (GR) e alla cisteta di Sticciano , sempre sotto o in concomitanza del Cistus monspeliensis .
Microscopia: Spore : per tutti gli esemplari osservati ho notato che non hanno una forma ben precisa e costante ed anche le dimensioni sono molto fluttuanti . in tutti i casi i poli sono arrotondati e l'apicolo decentrato , la ornamentazione è costituita da placche non ben definite e non distanziate . Nel descrivere la forma delle spore osservate associo anche le misure massime registrate : ovoidi 11.7x7.5 / 12x8 , ellissoidali appiattite su un lato 13x7.5 / 13.7x7 / 12x6.5 / , cilindriche-fusoidi 13x6.5 / 14x7 / 14x6.2 / . L'imenoforo sottoposto in soluzione KOH 5% si presenta con alcuni elementi colorati di ocra scuro mentre altri come basidi e basidioli mostrano un contenuto catarifrangente verdastro . Il filo lamellare non è sterile e presenta anche cellule marginali .
spore
imenoforo in koh
spore
Commestibilità: No
Note: Cortinarius inquadrabile nelle Telamonie ed inseribile nella sezione degli Anomali , di piccole dimensioni , gli viene accreditata una sinonimia con il Cortinarius subcaninus ed in effetti sono dei sosia per quanto riguarda i caratteri morfologici e microscopici , l'unica differenza rimane l'habitat
Indagini Molecolari:
Reazioni Macrochimiche: la reazione al KOH 5% della cutis si manifesta presentando una colorazione verdastra , mente nello stroma la reazione con medesimo reagente risulta subnulla
koh cutis
foto della linea
foto in ambiente
News: Scheda N° 31
Autore Scheda: Raumi Marco    Autore Foto: Raumi Marco

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.