"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Boletus edulis  Bull.  1782
Imenoforo a tubuli e pori
Reticolo gambo
Cappello untuoso
Cappello/Carpoforo: Diametro fino a 30 cm, emisferico, poi convesso ma anche depresso. Color biancastro o nocciola più o meno intenso ma anche bruno-fulvo o bruno grigiastro spesso con margine permanente biancastro a modo di cordoncino. Cuticola rugosa specialmente nella zona marginale, untuosa, asciutta e opaca a tempo secco oppure viscida e brillante con tempo umido.
Imenoforo: Tubuli da bianchi a gialli ed infine verde oliva, lunghi e relativamente fini, liberi o arrotondati al gambo, facilmente separabili della cuticola. Pori piccoli, tondi, bianchi, poi giallo grigiastri ed infine olivastri, immutabili al tocco.
Stipite: Gambo con altezza fino a 20 cm × 4-10 cm, prima ovoidale e panciuto poi cilindrico, spesso col piede ingrossato, massiccio, pieno, biancastro o nocciola, con reticolo dello stesso colore, poco rilevato che non lo ricopre interamente e che diventa più scuro verso il piede. Il reticolo può essere poco visibile o addirittura assente.
Carne: Carnosa, soda e tenace nei soggetti freschi e giovani, crescendo diventa sempre più morbida e cedevole, bianca immutabile alla manipolazione e taglio, appena sfumata di rosa sotto il pileo. Odore intenso e fungino, gradevolissimo, sapore analogo, dolciastro, che ricorda vagamente la nocciola.
Ambiente: Fungo estivo-autunnale. Cresce nelle brughiere e nei boschi di querce, di castagni, di faggi e di conifere (principalmente abete), durante i mesi caldi dell'estate fino all'autunno inoltrato.
Microscopia: Basidi bisporici e tetrasporici, spore 14-17 x 4,5-5,5 µm, fusiformi, lisce, bruno-oliva in massa.
Porzione cappello in sezione
Esemplari più maturi
Primordi da non raccogliere
Commestibilità: Commestibile.
Note: Ottimo commestibile, essiccato o conservato sotto olio o consumato anche crudo ma il suo consumo non è da tutti ben tollerato. Appartenenti allo stesso genere e tutti commestibili sono: Boletus aereus, che presenta il cappello di un color bronzo scuro; Boletus reticulatus = Boletus aestivalis, che ha il cappello molto chiaro e screpolato in aureole, la carne quasi spugnosa e il gambo reticolato bruno-marroncino; Boletus pinophilus = Boletus pinicola con cappello vellutato colore rossiccio-brunato e gambo non bianco ma di colore nocciola chiaro un po' rosato o rossastro in basso che spesso si ricopre di reticolo chiaro negli esemplari adulti. Un boleto somigliante ma immangiabile e' Tylopilus felleus, amarissimo (anche dopo cottura) si presenta con cappello giallastro, gambo con reticolo scuro, grossolano e fortemente in rilievo, tubuli e pori bianco biancastri e poi rosa a maturità, cresce sovente nei pressi di ceppaie marcescenti. Alcuni autori hanno attribuito a particolari adattamenti ecologici di Boletus edulis nomi di varietà e specie a sè stanti: è il caso della var. arenarius, reperibile su suoli sabbiosi, con un gambo molto infossato nel terreno. Interessanti sono anche alcune forme di colorazione estreme di Boletus edulis, descritte come specie a sé stanti da alcuni autori: Boletus citrinus A. Venturi, a cappello giallo vivo e tendenza meridionale e Boletus persoonii Bon interamente bianco sotto latifoglie. Boletus clavipes cresce in gruppi di numerosi esemplari esclusivamente nei boschi di conifere, associato al Larice (Larix decidua), diffuso dall'estate all'autunno, inconfondibile perchè è l'unico boleto a gambo cavo (da cui prende il nome): commestibile ma dalle qualità organolettiche scarse con carne spugnosa ed insapore.La sua raccolta in alcune zone montane costituisce una fonte di sostentamento familiare. Sembra che ritrovamenti di questa specie micologica sotto larice non siano mai stati segnalati.
Indagini Molecolari: Non effettuate
Reazioni Macrochimiche: Non necessarie per la determinazione
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.