"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Cyathus striatus (integrativo)  (Huds.) Willd.  1787
Cappello/Carpoforo: Fungo a forma di tronco-cono con la parte più stretta verso terra, una sorta di vasetto rastremato verso la base, di piccole dimensioni fino a 20 mm di diametro. La coppa nella parte esterna è completamente cosparsa di fitti peli che le danno un aspetto villoso, irsuto, di colore marrone, bruno-rossastro, mentre quella interna è liscia di colore bianco-grigiastro, striata verticalmente, plissettata. Negli esemplari giorvani ed immaturi la parte apicale della stessa è sigillata da una membrana bianca chiamata epifragma che protegge i peridioli fino al momento della loro espulsione a maturità.
Imenoforo: All'interno della coppa si trovano i peridioli che contengono le spore, in numero da 12 a 16. Essi hanno un aspetto lenticolare/discoidale, colore grigio-biancastro e consistenza coriacea. Alla base del peridiolo è attaccato il funicolo, una specie di cordoncino formato da un fascio di ife filiformi, ha la funzione di “molla” per l’espulsione dello stesso dalla coppa.
Stipite: Assente.
Carne: Fragile.
Ambiente: Crescita gregaria su piccoli rametti morti al suolo che decompongono sia di latofoglia che di aghifoglia.
Microscopia: Basidi a forma di clava con lunghi steli portanti solitamente 4 spore. I peli esterni appuntiti, settati, con giunti a fibbia (GAF). Funicolo costituito da ife cilindriche filiformi e con GAF. Spore 15-20 x 8-12 μm, cilindriche/ellittiche, lisce, ialine e dentellate all' estremo.
Commestibilità: Non commestibile
Note: Questa scheda integrativa a quella redatta dall'amico Raumi Marco vuole principalmente concentrare l'attenzione del lettore sul singolare modo di questi funghi di disperdere le spore. Praticamente quando una goccia d’acqua della pioggia colpisce il fungo, esercita una pressione al suo interno (Effetto Splash) innescando il funicolo che, fungendo da molla, lancerà all’esterno il peridiolo restandovi attaccato. Lo stesso funicolo srotolato ed appiccicoso si attaccherà ai fili d’erba, ai rametti, ai sassi presenti nelle vicinanze del fungo. Con le condizioni giuste la parte coriacea del peridiolo si lacererà facendo uscire le spore all’esterno. Consultando la letteratura in materia si trovano poche illustrazioni di questo strano trucco della natura pertanto ho ritenuto necessario illustrarlo in una tavola grafica a colori che riprende il meccanissmo di espulsione del peridiolo. Questi piccoli funghi vengono chiamati “funghi a nido di uccello”, per il loro aspetto che ricorda un nido d’uccello con all’interno le uova (peridioli).
Indagini Molecolari: Non effettuate.
Reazioni Macrochimiche: Non effettuate.
News: Non effettuate.
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.