"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Plectania rhytidia  (Berk.) Nannf. & Korf   1957
Evidenti costolature a bande verticali
Ascoma visto dall'alto
Evidenti frastagliature ai bordi dell'imenoforo
Cappello/Carpoforo: L'ascoma è composto da un piccolo apotecio (0,5 - 1,5 cm) cupolato, con bordo eroso-frastagliato, con superficie esterna nera-bluastra, ricoperta da una fine peluria, composta da costolature a bande verticali, ancorato a residui legnosi tramite un subicolo nerastro.
Imenoforo: Liscio, nero-grigiastro.
Stipite: Assente
Carne: Bruno nerastra alla sezione, fragile, ceracea.
Ambiente: Ritrovato in bosco di misto di latifoglie (lecci, querce, sughere, cerri....), a Sassetta -LI-.
Microscopia: Spore elissoidali, solcate trasversalmente, non guttulate, uniseriate nell'asco. Aschi cilindracei, non amiloidi, 8-sporici. Parafisi cilindracee, settate, talvolta biforcate o ramificate all'apice. Excipulum ectale con peli bruno-neri, lunghi, flessuosi.
Spore con evidente striatura
Vista d'insieme di aschi e parafisi in rosso congo
Parafisi con apice biforcato
Commestibilità: No
Note: Originario dell'Oceania e descritto da Berkeley nel 1855 su humus di eucalipto, si è diffuso nel resto del mondo, adattandosi a nuovi habitat e associandosi ad altri substrati. Il ritrovamento in questione infatti è stato effettuato in boschi di latifoglia, in totale assenza di Eucalipti. In tal caso si potrebbe parlare di P.rhytidia f. platensis Speg. Alcuni autori inoltre considerano sinonimi il genere Plectania Fucker (1870) e Urnula Fr. (1849) ma recenti studi filogenetici supportano la separazione di entrambi i taxon (CARBONE, 2013). Curiosità: Nel ritrovamento da me studiato ho ritrovato nella parte imeniale, degli elementi molto simili a elateri, delle "molle" che aiutano la dispersione delle spore. Comunque, può essere che tali elementi provengano da corpi esterni e non riguardino la specie presa in esame ,visto che in nessuna fonte da me consultata ho trovato un valido riferimento.
Indagini Molecolari:
Ambiente di ritrovamento
Reazioni Macrochimiche:
Spora vista
Parafisi in acqua
Elementi tipo
News:
Autore Scheda: Cristian Cucchiara   Autore Foto: Cristian Cucchiara

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.