"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Scleroderma verrucosum   (Bull.) Pers.  1801
Giovani esemplari
Esemplari in ambiente
Esemplari in ambiente
Cappello/Carpoforo: Diametro d 3 a 10 cm, di forma irregolarmente globosa, un po' appiattito superiormente, ha un peridio piuttosto spesso che a maturazione si apre superiormente per far fuoriuscire le spore. Inizialmente la superficie del peridio si presenta liscia di color caffelatte o bruno pallido, anche con sfumature o tonalità rossastra, poi si formano una serie di fitte e piccole verruche scure.
Imenoforo: Gleba interna all'ascocarpo.
Stipite: Presenta uno pseudostipite radicante con fascio di cordoni miceliali alla base.
Carne: La carne interna (gleba) è soda, dapprima biancastra ed arrossante alla sezione, tende gradualmente a diventare nerastra marmorizzata, poi bruno-violacea e polverosa per la maturazione delle spore. Emana uno sgradevole odore, come di gomma.
Ambiente: Cresce dalla tarda primavera all'autunno nei boschi di latifoglie. È piuttosto comune in habitat mediterraneo sui margini dei sentieri.
Microscopia: Spore globose-subglobose, con diametro di 8-11 µm, aculeate.
Esemplari esaminati microscopicamente
Spore in acqua (100x)
Spore in rosso congo (40x)
Commestibilità: Tossico
Note: Non commestibile, tossico come tutti gli Scleroderma, provoca intossicazione gastroenterica. È simile Scleroderma areolatum. meno robusto, con pseudostipite meno sviluppato (talvolta assente) e di scarsa consistenza, carpoforo di forma arrotondata e non schiacciata-appiattita superiormente ed ornamentazioni del peridio più piccole e costituite non da verruche ma da areolature regolari. È possibile confonderlo con S. citrinum che però ha superficie giallastra, squame più pronunciate e scure ed un più consistente fascio miceliare alla base, inoltre ha spore simili ma con diametro da 9,2 a 12 µm. S. bovista ha spore reticolate anziché aculeate.
Indagini Molecolari: Non effettuate
Reazioni Macrochimiche: Non effettuate
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.