"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Trichocybe puberula  ( Kuyper ) Vizzini  2010
Cappello con depressione centrale e peluria marginale
Imenoforo con lamelle e lamellule frastagliate, intervenose
Cordoni miceliari (rizomorfe) ritrovati alla base del gambo
Cappello/Carpoforo: Convesso da giovane, poi un po' appianato a maturità, ombelicato, di colore nocciola-beige, con evidente peluria specialmente al bordo del cappello, margine lievemente involuto di colore più chiaro.
Imenoforo: Formato da lamelle non troppo fitte, adnate o appena decorrenti, biancastre con filo concolore, frastagliate, intercalate da lamellule sinuose, anastomizzate, talvolta forcate, di consistenza elastica al tatto. Sporata biancastra in massa.
Stipite: Più o meno centrale, cilindrico, di colore beige-giallognolo, fibrilloso, spesso ricurvo con evidente feltro miceliare alla base. Ritrovate alla base anche quelle che dovrebbero essere delle rizomorfe (foto sopra), anche se nell'articolo "Trichocybe, a new genus for Clitocybe puberula" (Vizzini, Musumeci, Murat -2010), sono date per assenti.
Carne: Tenace nel cappello, fibrosa nel gambo, di colore biancastro. Odore di farina rancida con componente spermatica, sapore analogo ma lievemente amaro.
Ambiente: Ritrovato a gruppetti di diversi esemplari su tronco morto di latifoglia, in località il Giardino, Riparbella (PI), a metà febbraio con clima molto umido.
Microscopia: Spore ialine, oblunghe-ellissoidi con evidente apicolo. Non amiloidi. Misurate con Piximetre su campione fresco con risultato (8.7) 8.9 - 10 (10.7) × (4.5) 4.9 - 5.8 (6.3) µm Q = (1.5) 1.53 - 2 ; N = 12 Me = 9.4 × 5.4 µm ; Qe = 1.7 Basidi tetrasporici, clavati, contenenti granulazioni. Cheilocistidi cilindrici e sinuosi, talvolta brevemente ramificati all'apice. Subpellis formato da ife sferiche. Presenza di GAF ovunque. Pigmento intracellulare giallo ritrovato nel pileipellis. Ritrovati nella caulocute presenza di lunghi peli irti ed appuntiti.
Spore in Melzer
Cheilocistidi
Subpellis con ife sferiche
Commestibilità: Non siamo a conoscenza della sua commestibilità, ma vista la rarità del ritrovamento, il consiglio è comunque di non prelevarlo se non a fini di studio.
Note: Abbiamo poche notizie sulla diffusione di questa specie in Italia, la prima registrazione certa in area mediterranea (Spagna) risale al 2016 (Caballero, Alvarado, Fernandez); fino a questo momento la presenza era accertata solo in Nord Europa, Francia e Svizzera. Per avere certezza sul riconoscimento della specie, è stato necessario ricorrere alla tecnica molecolare i cui risultati sono riportati sotto. Alcuni aspetti non combaciano appieno con la descrizione contenuta nell'articolo "Trichocybe, a new genus for Clitocybe puberula" (Vizzini, Musumeci, Murat -2010); gli autori hanno effettuato l'esame macroscopico su campioni freschi, ritrovati in Svizzera sotto conifera (Abies alba), e per l'esame microscopico, invece, è stato prelevato un campione da erbario, ovvero il typus determinato da Kuyper come Clitocybe puberula.
Indagini Molecolari: Un campione essiccato è stato inviato al laboratorio Alvalab (Oviedo, Spagna). Abbiamo scelto di estrarre ed elaborare la regione ITS, mentre nell'articolo di riferimento è stata utilizzata anche l'intera LSU. Il confronto delle sequenze tramite algoritmo MegaBlast ha confermato la specie e ha dato come risultato il 99,11% di identità con il Typus FM877682, il 99,47% con l'esemplare prelevato in Svizzera FM877683 e il 99,84% con quelli provenienti dalla Spagna KY350217 e KY350218. Sulla base di tali risultati è stato creato un albero filogenetico per evidenziare la separazione di questa specie da altre, scelte perchè simili per caratteristiche morfologiche, habitus o perchè appartenenti al genere Clitocybe. In questo stesso albero abbiamo inserito anche la sequenza di un altro nostro ritrovamento, Ossicaulis lachnopus.
Reazioni Macrochimiche: Non effettuate.
Esemplari in ambiente con evidente feltro miceliare alla base del gambo
Caulocute con peli settati eretti (foto Marco Raumi)
Pigmento giallo intracellulare su cutis (foto Marco Raumi)
News:
Autore Scheda: Cristian Cucchiara, Arianna Martolini   Autore Foto: Cucchiara Cristian, Marco Raumi

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.