"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Amanita pantherina  (DC.) Krombh.  1846
Cappello con tipiche verruche
Lamelle (imenoforo)
Gambo, anello e volva
Cappello/Carpoforo: Diametro fino a 15-20 cm, da globoso a disteso, con margine striato, decorato da verruche solitamente con disposizione circolare, bianche, piccole e fioccose, caduche e detersili fino a lasciare il cappello privo di ornamentazioni. Pileo dal color nocciola al tipico bruno scuro.
Imenoforo: Lamelle biancge, libere al gambo, abbastanza fitte, alte, intercalate ad abbondanti lamellule.
Stipite: Gambo alto fino a 18 cm × 3-4 cm di diametro, rettilineo, liscio, sottile all'apice, privo di residui velari, di colore bianco, compatto, fibroso, poi cavernoso e infine vuoto, con base ampiamente bulbosa ricoperta da una volva. Anello bianco, pendulo con fioccosità al margine, mebranoso nei giovani esemplari poi fragile ed evanescente, tipicamente basso negli esemplari adulti. Volva aderente, stretta attorno al bulbo, bianca, circoncisa verso il gambo ove troviamo alcuni cercini fioccosi residuali.
Carne: Bianca anche sotto la cutis del cappello, ricca di cavernosità nel gambo, poco consistente. Odore quasi nullo o appena di terriccio o rafanoide.
Ambiente: Cresce isolato o fortemente gregario, da maggio a novembre inoltrato, al margine o nei boschi di aghifoglie e latifoglie, ubiquitario.
Microscopia: Basidi 20-38 x 8-10 µm, tetrasporici e spore 8-12 x 7-8,5 µm, ovali, lisce, non amiloidi, ialine.Dallo studio microscopico dello scalpo della corteccia del gambo (ma si ritrovano anche nella carne del cappello) si ritrovano le acrofisalidi ovvero strutture cellulari allungate con estremità arrotondate caratterizzanti il genere Amanita e Limacella.
Verruche tipiche su cappello
Esemplari sotto quercia
Esemplari sotto quercia
Commestibilità: Tossico, anche mortale
Note: Specie tossica anche mortale. Provoca avvelenamento più grave di quello causato dall’Amanita muscaria. La A. abietum E.-J. Gilbert, delle zone montane, si presenta più robusta ha un cappello bruno scuro senza striature al bordo e residui velari appiattiti e farinosi. Il gruppo delle Amanita vaginata sono prive di anello ed hanno una volva inguainante.A. spissa ha verruche grigiastre disposte irregolarmente, volva meno bulbosa, margine del cappello liscio e spore amiloidi.Amanita franchetii è meno robusta, verruche giallastre sul cappello, cercini e squame giallastro-grigi alla base del gambo ed un bulbo napiforme.
Indagini Molecolari: Non effettuate
Reazioni Macrochimiche: Non effettuate poichè non necessarie
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.