"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Lactifluus glaucescens  ( Crossl. ) Verbeken  2012
lattice virante al verde essiccato sulle lamelle
dermatocistidio
dermatocistidi
Cappello/Carpoforo: Ex Lactarius di medio grande dimensione , il cui pileo risulta depresso al centro ( quasi imbutiforme ) a maturità , senza particolari ornamentazioni . La cutis risulta umida ma non liscia , la colorazione si presenta inizialmente bianca , ma presto mostra varie zone imbrunenti .
Imenoforo: Lamelle decisamente fitte , decorrenti o sub-decorrenti allo stipite , bianche e talvolta sfumate di carnicino , mai ventricose . Alla frattura emettono un lattice bianco , acre , più o meno denso , molto fluente , dopo qualche minuto si può apprezzare il suo viraggio al verde nella essiccazione sempre sulle lamelle .
Stipite: Sovente più corto rispetto al diametro del pileo , bianco , rastremato in basso , piuttosto sodo .
Carne: Carne bianca , odore descritto in letteratura come fruttato , sapore acre .
Ambiente: Personali ritrovamenti in boschi caldi di latifoglie in prevalenza Querceti o Castagneti .
Microscopia: Spore non grandi ellissoidali , con apicolo visibile , plaga ilare piuttosto inamiloide , tutta la ornamentazione sporale risulta poco visibile , probabile che le verruche che compongono un reticolo aperto siano discretamente fini al punto che l'amiloidia non risalta bene il disegno . La cutis presenta un vasto tessuto sferocistico lasciando una un sottile strato superficiale di ife allungate sottili settate ed intrecciate inframezzate da dermatocistidi voluminosi .
spore
spore
spore
Commestibilità: No
Note: Il Lactifluus glaucescens può nascere negli stessi luoghi e nello stesso periodo in cui compare il Lactifluus piperatus e data la loro formidabile somiglianza è possibile che nel cestino del micologo vi suino raccolti entrambi ( come è successo a me ) , comunque in ausilio della determinazione vi sono le reazioni macro-chimiche e l'indagine microscopica .
Indagini Molecolari:
spore
Reazioni Macrochimiche: Solfato ferroso stipite = rosso / KOH lattice = giallo-oro / KOH base dello stipite = giallo-arancio .
reazione KOH
reazione KOH
reazione Solfato Ferroso
News: Scheda N° 544
Autore Scheda: Raumi Marco    Autore Foto: Raumi Marco

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.