"Quali sono i funghi che si possono mangiare? Tutti, indistintamente! Ma alcuni, una volta sola.

Micologia - Microscopia - Studio Schede Funghi
Gruppo Lavoro: Andrea CRISTIANO - Marco RAUMI - Carlo GIGLIO

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Inocybe geophylla  (Fr.) P. Kumm.  
Tipico umbone molto pronunciato
Imenoforo
Reazione dopo poco tempo al Guaiaco
Cappello/Carpoforo: Carpoforo di piccole dimensioni, con cappello inizialmente acuto-conico poi sempre più disteso, ma sembra con evidente umbone molto pronunciato. La cuticola si presenta liscia, lucida, glabra, di colore bianco. A maturità inizia ad imbrunire nei presso dell'umbone centrale.
Imenoforo: Lamelle abbastanza fitte inizialmente di colore bianco poi ocra a maturità, adnate.
Stipite: Cilindrico, slanciato, lievemente ingrossato alla base, fibroso, di colore bianco e pruinoso vicino all'attaccatura delle lamelle.
Carne: Esigua, biancastra, con netto odore spermatico.
Ambiente: E' specie molto diffusa e può crescere ovunque, talvolta anche con numerosi esemplari.
Microscopia: Spore sub-amigdaliformi, lisce, talvolta con guttuale centrale o con gocce oleose, misurate con piximetre: (7.5) 8.1 - 9.2 (9.8) × (4.5) 4.6 - 5.5 (5.8) µm Q = 1.6 - 1.9 (2.1) ; N = 20 Me = 8.6 × 5 µm ; Qe = 1.7 Basidi clavati, tetrasporici. Cheilocistidi numerosi, fusiformi, talvolta ventricosi, con gli apici incrostati. Pleurocistidi non abbondanti ma simili ai cheilocistidi. Caulocistidi nella parte superiore del gambo, ritrovati a gruppetti folti, fusiformi.
Spore
Basidi
Pleurocistidi
Commestibilità: No
Note: Inocybe di facile determinazione, anche sul campo, si differenzia da Inocybe pudica Kühner , per la mancanza di umbone e sopratutto per la tendenza ad arrossare. Inocybe umbratica Quél. , è di taglia più grande, con umbone poco appariscente e la microscopia è molto diversa. Esiste anche una varietà con toni violetti che prende il nome di Inocybe geophylla var. lilacina (Peck) Gillet , praticamente identica per caratteri microscopici, talvolta ritrovata molto vicino all'altra. La varietà lilacina è molto frequente nella Pineta di Marina di Cecina -LI-, mentre non è comune ritrovare la varietà principale.
Indagini Molecolari:
Inocybe geophylla var. lilacina (Peck) Gillet
Reazioni Macrochimiche: Vira al verde al Guaiaco
Filo lamellare
Cheilocistidi
Caulocistidi
News:
Autore Scheda: Cristian Cucchiara   Autore Foto: Cristian Cucchiara

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.