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Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi

Micologia - Microscopia Studio Schede Funghi


Hygrophorus penarioides  Jacobsson & E. Larss.  2007
Lamelle (imenoforo)
Orlo ed imenoforo
Squamule alla base del gambo
Cappello/Carpoforo: Diametro solitamente fino a 20 cm, globoso-emisferico poi convesso poi piano ed anche depresso, con largo umbone ottuso e margine involuto eccedente e frastagliato; cuticola liscia asciutta, viscida se umida, finemente fibrillosa e vellutata, crema-ocraceo al disco, bianco avorio verso il bordo, facilmente asportabile.
Imenoforo: Lamelle sub-decorrenti, spesse, sinuose, spaziate, color crema avorio anche con toni rosati, superficie rugosa delle facce.
Stipite: Gambo alto fino a 12 cm × 1-4 cm, sub-cilindrico, comunemente attenuato alla base, sodo, pieno e poi cavo, fibrilloso ed asciutto, viscido con tempo umido; bianco e crema-giallastro con alla base delle squamule ocracee. La specie risulta priva di anello.
Carne: Soda e consistente, dolce, bianco-crema con sfumature ocracee alla base del gambo; sapore dolce fungino; odore grato di latte bollito.
Ambiente: Boschi di latifoglie, soprattutto quercete, in autunno inoltrato. Solitamente gregario.
Microscopia: Basidi 40-55 × 7-9 µm, subclaviformi, slanciati, bisporici o tetrasporici; Giunti a fibbia presenti su tutto, spore liscie, ellittiche-ovoidali 6-9 × 4-5,5 µm mono guttulate e con grande apicolo.
Umbone largo al centro del cappello
H. cossus cfr H. penarioides
Esemplari in ambiente
Commestibilità: Commestibile da cotto
Note: Commestibile apprezzato per la carne soda anche se di lieve sapore. Preferibilmente viene raccolto quando è ancora giovane perché tende ad essere precocemente compromesso dalle larve . Escluso il consumo a crudo. Fino ad ora, questa specie è stata riportata erroneamente in letteratura con il nome di H. penarius Fr. Il nuovo nome H. penarioides è stato coniato da Jacobsson & Larsson nel 2007 a seguito di un’analisi approfondita della specie determinata dal micologo svedese Elias Magnus Fries nel lontano 1836, il quale descrisse il fungo da lui raccolto sotto faggio. Da questo particolare ambiente di crescita, i due autori hanno avuto il sospetto che il fungo con nascita in zona mediterranea fosse diverso a quello descritto da Fries. Sono state fatte quindi ricerche del “vero” H. penarius negli habitat indicati da Fries e le analisi molecolari del DNA hanno accertato che le due specie apparentemente simili sono in realtà diverse, coniando il nuovo nome H. penarioides ovvero simile al penarius. H. barbatulus G. Becker si differenzia per il margine pileico pubescente da giovane e l'habitat esclusivo di Faggio. H. poetarum cresce solamente in montagna presso faggeta e non ha sfumature giallastre-ocracee sul cappello ma rosee con odore floreale. H. pudorinus condivide l’habitat delle faggete con H. poeterum ma ha cappello aranciato talvolta biancastro con sfumature verdastre, odore e sapore sgradevoli. H. piceae esclusivo dell’abete rosso ha dimensioni più piccole e crescita in ambiente montano. Altre due specie somiglianti possono essere H. eburneus e H. cossus seppur di dimensioni più piccole, cappello molto viscido. H. eburneus nasce sotto faggio ed il suo odore è praticamente nullo mentre H. cossus che nasce sotto quercia ha odore fortemente sgradevole. Anche la sfumatura delle lamelle è diversa: con tonalità rosate nel primo e con tonalità bianco-grigiastre nel secondo.
Indagini Molecolari: Non effettuate.
Reazioni Macrochimiche: Reagisce al KOH in giallo sullo sporoforo e in arancio alla base del gambo.
News:
Autore Scheda: Andrea Cristiano   Autore Foto: Andrea Cristiano

Nota bene e raccomandazioni
I DATI RIPORTATI NELLA PRESENTE SCHEDA DERIVANO DALLO STUDIO MACROSCOPICO E MICROSCOPICO DEL FUNGO RACCOLTO DALL’AUTORE CONSULTANDO LA LETTERATURA DI SETTORE DISPONIBILE.GLI STESSI DATI VENGONO PUBBLICATI AI FINI DIVULGATIVI ED IN PARTICOLARE PER LA COMMESTIBILITA’ CHE, RICORDIAMO, PUO’ ESSERE DICHIARATA SOLO DALL’ISPETTORATO MICOLOGICO DELLA ASL O DA MICOLOGI ISCRITTI ALL’ALBO NAZIONALE, IL GRUPPO MICOLOGICO CECINESE E GLI AUTORI DELLE MEDESIME SCHEDE DECLINANO OGNI RESPONSABILITA’ DERIVANTE DA UN INAPPROPRIATO COMPORTAMENTO DI TERZI IN MERITO AL CONSUMO DEI FUNGHI.